Programma delle serate: novembre-dicembre 2017
Cari Soci e amici del CFM,
ecco il programma delle serate per i mesi di novembre e dicembre.
ecco il programma delle serate per i mesi di novembre e dicembre.
NOVEMBRE 2017
- 06 NOVEMBRE – Serata di approfondimento sulla fotografia di architettura – Ospite Stefano Barattini.
Stefano, laureato in architettura presso il politecnico di Milano, ha iniziato a fotografare nel 1979, prevalentemente fotografia di viaggio.
Ha collaborato con le riviste Mototurismo e Scooter Magazine, pubblicando diversi reportage di viaggio; ha realizzato diverse mostre personali e ricevuto numerosi premi e riconoscimenti per i suoi lavori
Dalla sua biografia: “L’architettura (con particolare interesse per il periodo razionalista) e gli spazi suburbani in continua crescita dove la presenza umana, nei miei scatti, è quasi sempre assente, sono temi che tratto periodicamente. Da circa 4 anni ho iniziato, con grande interesse e soddisfazione, a fotografare i luoghi abbandonati”.
Ha collaborato con le riviste Mototurismo e Scooter Magazine, pubblicando diversi reportage di viaggio; ha realizzato diverse mostre personali e ricevuto numerosi premi e riconoscimenti per i suoi lavori
Dalla sua biografia: “L’architettura (con particolare interesse per il periodo razionalista) e gli spazi suburbani in continua crescita dove la presenza umana, nei miei scatti, è quasi sempre assente, sono temi che tratto periodicamente. Da circa 4 anni ho iniziato, con grande interesse e soddisfazione, a fotografare i luoghi abbandonati”.
- 13 NOVEMBRE – Ospite Giorgio Lotti – Un grande fotografo di reportage sull’etica della fotografia di documentazione: testimonianza di luoghi, persone, eventi.
Lotti Inizia a lavorare nel 1957, collaborando come freelance per alcuni quotidiani e settimanali quali “Milano Sera”, “La Notte”, “Il Mondo”, “Settimo giorno”, “Paris Match”.Nel 1964 entra nello staff di Epoca sotto la direzione di Nando Sampietro dove rimane fino al 1997, anno di chiusura del giornale. Ha lavorato fino al 2002 a Panorama.
Nel 1973, per un reportage fatto in Cina viene insignito, dalla University of Photojournalism, Columbia, del premio “The World Understanding Award”.
Ha partecipato inoltre a numerose edizioni del Sicof a cura di Lanfranco Colombo, ricevendo – nel 1995 – l”Horus Sicof 1995” per il ruolo svolto nel
campo della fotografia italiana.
Nel corso della sua carriera ha ricevuto numerosi riconoscimenti e alcune sue immagini sono conservate nei musei americani, di Tokio, Pechino, al Royal Vìctoria Albert Museum di Londra, al Cabinet des Estampes di Parigi, al Centro Studi dell’università di Parma, alla Galleria Civica di Modena.
Nel 1973, per un reportage fatto in Cina viene insignito, dalla University of Photojournalism, Columbia, del premio “The World Understanding Award”.
Ha partecipato inoltre a numerose edizioni del Sicof a cura di Lanfranco Colombo, ricevendo – nel 1995 – l”Horus Sicof 1995” per il ruolo svolto nel
campo della fotografia italiana.
Nel corso della sua carriera ha ricevuto numerosi riconoscimenti e alcune sue immagini sono conservate nei musei americani, di Tokio, Pechino, al Royal Vìctoria Albert Museum di Londra, al Cabinet des Estampes di Parigi, al Centro Studi dell’università di Parma, alla Galleria Civica di Modena.
- 20 NOVEMBRE – Serata dedicata a Cesare Colombo (1935-2016) – Introduzione di Giovanna Calvenzi
Un’importante serata questa dedicata al lavoro di Cesare Colombo, già socio del Circolo Fotografico Milanese, è stato protagonista per più di cinquant’anni nella fotografia, e in generale nella comunicazione visiva. Ha affiancato al lavoro di ripresa (architettura, reportage per l’industria, illustrazione editoriale) un impegno di ricerca sulle immagini storiche. Amico di autori come Pietro Donzelli, Ugo Mulas, Paolo Monti, Gianni Berengo Gardin, dal 1964 si dedica con un proprio studio alla fotografia professionale, ponendosi contemporaneamente tra gli animatori del rinnovamento della cultura fotografica italiana. Ha curato importanti mostre, fotolibri, saggi, e sul suo lavoro di fotografo autore sono state pubblicate diverse monografie. Nel 2013 è uscito il libro Cesare Colombo, con Simona Guerra. La camera del tempo, Edizioni Contrasto, dedicato alla vita e all’opera dell’autore.
- 27 NOVEMBRE – Serata di approfondimento sulla Street Photography – Ospiti Diego Bardone e Roberto Ramirez
Diego inizia a fotografare a metà degli anni ottanta, collaborando con la pagina di Milano del “Manifesto” e con due piccole agenzie. Dopo una pausa fotografica durata più di 20 anni, riprende a fotografare per caso qualche anno fa.
Dice di sé: “Il mio è un diario quotidiano, un omaggio a coloro che, spesso inconsapevolmente, ho la ventura/fortuna di incontrare nel mio peregrinare per le strade di Milano. Ho solo bisogno di un buon paio di scarpe e come dice Abbas di innamorarmi. Al mio attivo ho numerose mostre, personali e non, e pubblicazioni su magazine italiani e esteri.
Roberto, nato in Ecuador, da 13 anni vive e lavora a Milano. Inizia a fotografare in tempi relativamente recenti, con il desiderio di fissare nel tempo momenti della sua storia personale, legati alla nascita della figlia.
Dice di sé: “Fino al 2016 ho fatto parte del Circolo Fotografico Milanese, importante per la mia educazione visiva, e parallelamente ho collaborato con il blog “Street Photography in the world” come social media manager della pagina Facebook. Con il libro fotografico in autoedizione “Milano è una cipolla” ho vinto nel 2015 la sezione autoedizioni del concorso “Crediamo ai tuoi occhi” promosso dalla FIAF – Federazione Italiana Associazioni Fotografiche”.
Entrambi gli autori fanno parte del gruppo The Strippers e questo è uno stralcio del loro Manifesto: “Un tempo fu la ‘Fotografia Umanista’. Oggi è stata cancellata dai dibattiti … si preferisce chiamarla ‘street photography’.
Ma è una definizione equivoca ed approssimativa, che arricchisce le discussioni inutili e allontana da uno degli scopi più alti della fotografia: documentare l’uomo nella sua quotidianità.
Così che la “strada” ha finito per ghettizzare la fotografia nell’indefinito, lasciandola sospesa tra ciò che è e ciò che non è! Come dicevano gli antichi: l’essere è, il non essere non è.
Per noi l’essere è l’uomo e la fotografia un buon mezzo per documentarne l’esistenza: sociale, drammatica, triste, allegra, scherzosa…ma umana! Ci vogliamo riconoscere in alcune semplici idee su quella fotografia che mette al centro l’uomo e la sua vita di tutti i giorni.
Dice di sé: “Il mio è un diario quotidiano, un omaggio a coloro che, spesso inconsapevolmente, ho la ventura/fortuna di incontrare nel mio peregrinare per le strade di Milano. Ho solo bisogno di un buon paio di scarpe e come dice Abbas di innamorarmi. Al mio attivo ho numerose mostre, personali e non, e pubblicazioni su magazine italiani e esteri.
Roberto, nato in Ecuador, da 13 anni vive e lavora a Milano. Inizia a fotografare in tempi relativamente recenti, con il desiderio di fissare nel tempo momenti della sua storia personale, legati alla nascita della figlia.
Dice di sé: “Fino al 2016 ho fatto parte del Circolo Fotografico Milanese, importante per la mia educazione visiva, e parallelamente ho collaborato con il blog “Street Photography in the world” come social media manager della pagina Facebook. Con il libro fotografico in autoedizione “Milano è una cipolla” ho vinto nel 2015 la sezione autoedizioni del concorso “Crediamo ai tuoi occhi” promosso dalla FIAF – Federazione Italiana Associazioni Fotografiche”.
Entrambi gli autori fanno parte del gruppo The Strippers e questo è uno stralcio del loro Manifesto: “Un tempo fu la ‘Fotografia Umanista’. Oggi è stata cancellata dai dibattiti … si preferisce chiamarla ‘street photography’.
Ma è una definizione equivoca ed approssimativa, che arricchisce le discussioni inutili e allontana da uno degli scopi più alti della fotografia: documentare l’uomo nella sua quotidianità.
Così che la “strada” ha finito per ghettizzare la fotografia nell’indefinito, lasciandola sospesa tra ciò che è e ciò che non è! Come dicevano gli antichi: l’essere è, il non essere non è.
Per noi l’essere è l’uomo e la fotografia un buon mezzo per documentarne l’esistenza: sociale, drammatica, triste, allegra, scherzosa…ma umana! Ci vogliamo riconoscere in alcune semplici idee su quella fotografia che mette al centro l’uomo e la sua vita di tutti i giorni.
DICEMBRE 2017
- 04 DICEMBRE – Assemblea ordinaria dei Soci
- 11 DICEMBRE – Serata di approfondimento sul Reportage di Viaggio a cura del socio Marco Urso
Marco è un “Wildlife and Travel photographer”, ovvero dedica i propri scatti a soggetti di reportage di viaggio e di natura. I due ambiti, fotograficamente parlando, hanno molto in comune, chiedendo entrambi una sintesi di tecnica, repentina visione fotografica e specchio di uno stato interiore. Per Marco le nozioni dei suoi studi di medicina e l’esperienza professionale riaffiorano, congiunte, nell’interesse per l’uomo e le sue diverse culture e per il comportamento delle specie in natura. Curiosità, ma anche studio e conseguente voglia di approfondimento, ripresa fotografica e impegno per la salvaguardia della natura e delle sue immense bellezze.
Marco dedica particolare attenzione alla luce in ripresa, alla composizione come narrazione di una storia e ai suoi lavori applica solo una minima post-produzione.
Le sue foto sono state utilizzate per libri di natura e viaggi in tutto il mondo e sono state pubblicate da riviste come National Geographic, Nature Images, Nature Best, Outdoor Photographer, Asferico, Natura e Oasis, Go Nordic.
Solo negli ultimi tre anni ha ottenuto più di centocinquanta premi e riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale come quello del National Geographic, Wildlife Photographer of the Year, Travel Photographer of the Year, European Wildlife Photographer of the Year, Hasselblad Awards, Nature Best, Outdoor Photographer of the Year, Campionato Italiano di Fotografia Naturalistica, Glanzlichter, Big Picture. La lista dei premi e riconoscimenti non si esaurisce qui!
Le sue foto sono state esposte a Washington, San Francisco, Londra, Colonia, Singapore, San Pietroburgo , Mosca, Dublino, Tokyo e nelle maggiore città e musei d’Italia. Ha visitato e viaggiato in settantaquattro paesi.
Scrive e pubblica articoli e servizi sulle riviste Oasis, Natura, Asferico. Image Mag, ed in lingua inglese e tedesca, sul magazine Go Nordic.
È “Autore dell’anno FIAF 2017″ ed è stata pubblicata una monografia sulla sua attività fotografica.
Marco dedica particolare attenzione alla luce in ripresa, alla composizione come narrazione di una storia e ai suoi lavori applica solo una minima post-produzione.
Le sue foto sono state utilizzate per libri di natura e viaggi in tutto il mondo e sono state pubblicate da riviste come National Geographic, Nature Images, Nature Best, Outdoor Photographer, Asferico, Natura e Oasis, Go Nordic.
Solo negli ultimi tre anni ha ottenuto più di centocinquanta premi e riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale come quello del National Geographic, Wildlife Photographer of the Year, Travel Photographer of the Year, European Wildlife Photographer of the Year, Hasselblad Awards, Nature Best, Outdoor Photographer of the Year, Campionato Italiano di Fotografia Naturalistica, Glanzlichter, Big Picture. La lista dei premi e riconoscimenti non si esaurisce qui!
Le sue foto sono state esposte a Washington, San Francisco, Londra, Colonia, Singapore, San Pietroburgo , Mosca, Dublino, Tokyo e nelle maggiore città e musei d’Italia. Ha visitato e viaggiato in settantaquattro paesi.
Scrive e pubblica articoli e servizi sulle riviste Oasis, Natura, Asferico. Image Mag, ed in lingua inglese e tedesca, sul magazine Go Nordic.
È “Autore dell’anno FIAF 2017″ ed è stata pubblicata una monografia sulla sua attività fotografica.
Per approfondimento vi rimandiamo al suo sito http://www.photoxplorica.com/
- 18 DICEMBRE- Scambio auguri natalizi
Chiudiamo l’anno con il tradizionale scambio di auguri per le festività natalizie. Le serate del Circolo riprenderanno l’8 gennaio 2018
Cordialmente,
Lucia L. Esposto
Presidente CFM
Condividi:
Articoli correlati
Categorie: