Nato a Milano nel 1957, chimico e dirigente ATS oggi in pensione.

Ho iniziato a fotografare da adolescente, grazie a una Ferrania regalatami da mio padre, qualche anno piu’tardi ho iniziato a utilizzare la mia prima reflex e ad attrezzare lo sgabuzzino della cantina a camera oscura. Con alcuni amici, ci eravamo spinti anche a stampare le foto a colori in cantina, col sistema Cibachrome partendo da dia, ma la mancanza di un bagno termostatato ci ha indotto a desistere e a continuare a scattare diapositive.

Col passaggio al digitale anche la camera oscura è finita in soffitta e la nuova sfida è quella di limitarsi a fare solo le foto necessarie, per non annegarei nei files

Per lavoro, ho spesso realizzato serie di foto di cantieri edili e di impianti  industriali,  per ricostruire le dinamiche e i dettagli  di un incidente sul lavoro o per descrivere le cause di  un evento catastrofico. Questa attività mi ha insegnato a pensare una strategia comunicativa,  ma mi ha anche un po’ allontanato dallo scattare foto.

Dopo un lungo periodo di pausa ho ripreso ad interessarmi di fotografia, hobby che condivido e utilizzo per un’altra mia passione, la pittura. Oltre alla fotografia di paesaggio sono affascinato dalle foto di strada e dai banchi dei mercati rionali.