Sharon Sala e Tiziano Torreggiani: dopo la serata

La serata del 20 marzo ha visto protagonisti i nostri soci Sharon Sala e Tiziano Torreggiani.


Sharon ha rotto un po’ gli schemi a cui siamo abituati, presentando un lavoro in cui la fotografia diventa un mezzo con cui esprimere la propria creatività, e un particolare tipo di ritratto che ultimamente sta riscuotendo parecchio interesse per i vari ambiti in cui può essere utilizzato, anche terapeutici.
MILANO A RIGHE – Un progetto ancora in fase di completamento che consiste nel fotografare palazzi di Milano le cui architetture richiamano la sua attenzione, e poi applicando sopra le immagini una texture che rappresenta un codice a barre. Nasce così una passeggiata infinita osservando i palazzi della città, di cui non volendo perderne la memoria, vengono ingabbiati tra le righe, per non lasciarli più fuggire. Lo scatto, l’editing e la pubblicazione avvengono tutti dallo smartphone, utilizzando app per la fotografia e il social visuale Instagram per la condivisione e la divulgazione attraverso la rete. In questo modo il progetto non ha confini nel tempo e può essere fruito in divenire, seguendo l’hashtag #milanoarighe. La stampa ha penalizzato un po’ il lavoro di Sharon che – visto su Instagram – ha un impatto visivo maggiore e molto interessante. L’obiettivo è quello di raggiungere le 100 immagini.
RITRATTO BOUDOIR – Una proiezione di immagini realizzate prevalentemente in high key, stile molto utilizzato in questo genere di fotografia intima e romantica, il cui confine con la fotografia erotica a volte è piuttosto sottile. “Mi sono avvicinata al ritratto boudoir – racconta Sharon – perché voglio aiutare le donne a riscoprirsi, amarsi, accettarsi e soprattutto a vedersi come il mondo le vede; forse finalmente avranno più fiducia in sé stesse e avanzeranno nel mondo con passo più sicuro. Il mio lavoro non è solo scattare una bella foto, ma fare un percorso di crescita assieme a tutte le donne che si affideranno al mio obiettivo”.


Tiziano ha presentato delle stampe in bianconero e delle proiezioni di immagini realizzate lo scorso anno a L’Aquila e in provincia. Tiziano ha preso parte a un progetto che ha coinvolto diversi fotografi, lo scopo era documentare lo stato attuale delle zone devastate dal terremoto del 2009.
Le stampe (oltre 30) su carta baritata, e in grande formato, ci hanno fatto apprezzare al meglio le fotografie, una qualità eccellente per immagini di una città piena di cantieri, che cerca di superare le grandi difficoltà della ricostruzione e dove scene di quotidianità e di svago ci mostrano quel desiderio di normalità nella vita di tutti i giorni.
Le proiezioni comprendevano persone e luoghi dell’Aquilano, più una serie di immagini dedicate ai cani randagi che popolano il centro dell’Aquila, in attesa di cibo e di una carezza.


Grazie a Sharon e Tiziano per l’interessante serata che ci hanno fatto trascorrere.
Foto © Alberto Dubini