JOE OPPEDISANO. L’organizzazione della creatività
22 maggio 2023
JOE OPPEDISANO
L’ORGANIZZAZIONE DELLA CREATIVITA’
Nato in Italia nel 1954 da padre americano e madre italiana, Joe ha vissuto negli Stati Uniti da quando aveva otto anni. Allegro, divertente, precisissimo, con uno spiccato senso pratico, ha ereditato da parte italiana la creatività, l’amore per la battuta, il piacere della conversazione e una calma mediterranea, mentre della formazione americana conserva l’impeccabile organizzazione del lavoro, sia dal punto di vista operativo che mentale e una professionalità da grande manager di sé stesso. Dopo aver frequentato la School of Visual Arts di New York, e aver fatto l’assistente a diversi fotografi, in particolare uno che lui considera il suo maestro, Tony Petruccelli, dal quale dice di trarre ispirazione ancora oggi nel suo lavoro, nel 1981 torna in Italia. ” Avevo scelto Milano, dove conoscevo delle persone, per fermarmi qualche mese, invece non me ne sono più andato. A New York non ci potrei più stare: lì si vive solo per il lavoro “, racconta con accento tipicamente italo-americano. E’, in Italia, uno dei fotografi più richiesti dalla pubblicità, perché, benché lui sostenga che in pubblicità il fotografo sia soltanto l’interprete dell’idea di qualcun altro, la sua impronta è talmente forte che lo stile Oppedisano è riconoscibile comunque. E, oltretutto, non è detto che le idee a volte non nascano proprio da lui, o, perlomeno, con lui. Parallelamente alla pubblicità Joe segue anche delle ricerche personali, reportage sempre ironici e indagatori dell’essere umano. Ma fin da ragazzo ha deciso di non dedicarsi alla cruda attualità, perché, spiega, si lascia coinvolgere troppo per poter rappresentare lucidamente le passioni umane legate alle tragedie del mondo. – VALENTINA CARMI
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