Pepe Angelo
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bio
La passione per la fotografia è scaturita nel momento cui, nel giorno del suo 18° compleanno, riceve in regalo una semplice ed economica macchina compatta.
Da autodidatta si tuffa nella lettura di riviste e libri fotografici per acquisire le nozioni base e affinare il suo stile, visita mostre e frequenta un circolo fotografico.
Predilige il reportage di viaggio, la streetphotography, l’architettura e il paesaggio, sia urbano che naturalistico.
Agli inizi degli anni 90 si dedica alla fotografia in modo più serio collaborando con uno studio fotografico, occupandosi di fotografia di matrimoni, eventi, cerimonie ecc.
Nel corso degli anni ha partecipato sia a concorsi fotografici, ottenendo spesso ottimi risultati, che a mostre personali e collettive. Sue foto sono state pubblicate su alcune riviste fotografiche e di viaggio.
Dal 2013 frequenta saltuariamente il Circolo Fotografico Milanese per poi iscriversi definitivamente nel 2016.
Attualmente fa parte del Consiglio Direttivo del CFM EFI con l’incarico di Consigliere.
portfolio: il respiro del paesaggio
Quando si rapporta con la terra, che pure è il mondo in cui abita, l’uomo può comportarsi con supponenza arrivando perfino a devastarla. Ma quando sa, invece, osservarla con tutta l’attenzione e il rispetto che merita, scopre la bellezza e l’intensità di un antico e gratificante rapporto. R.M.
portfolio: Gibellina vecchia e nuova
Nel 1968 un terremoto devastò la valle del Belice in Sicilia distruggendo il comune di Gibellina. Negli anni ottanta, l’artista Alberto Burri creò il Cretto, opera land art in cemento che ricalca le fondamenta della cittadina a ricordo del tragico evento. La costruzione della Nuova Gibellina venne affidata a Marcello Fabbri che chiamò grandi artisti e architetti famosi per la realizzazione di una città ispirata ai modelli anglosassoni delle new town. Il risultato invece è alquanto deludente e di fatto Gibellina sembra una città fantasma. Wikipedia